Di che Copywriting sei fatto?

Buona settimana a tutti!

Partiamo all’arrembaggio con un post davvero cool sul Copywriting, elaborato da un professionista del settore che adoro: Demian Farnworth di “Copyblogger Media”. Il topic odierno è: 10 MODI PER SCRIVERE UN BUON COPY. Let’s go!

1. PLAIN COPY 

Si tratta di un Copy molto semplice, basilare, diretto: non si fa uso di nessun tipo di stratagemma o giochi di parole; consiste nella stesura di fatti descrittivi. Il ritmo è molto pacato, non prevede “colpi di scena”. Un esempio? Google Analytics, che descrive steps by steps le misure da adottate e i vantaggi nell’utilizzare il tool.

google-analytics

2. STORYTELLING COPY 

Il mio preferito: qui sì che emerge l’anima più creativa di un bravo Copywriter! Descrivere qualcosa sotto-forma di storia, per rendere il messaggio coinvolgente e memorabile, è il focus di questo tipo di Copy. La storia non deve essere per forza assurda o enfatizzata all’estremo, ma interessante per il target di riferimento. Un esempio? Leggete questa introduzione: non vi sentite già i protagonisti della storia? Non vi sentite già coinvolti in prima persona?

“Yesterday, I went out to buy some walking shoes. I ended up spending $2000. And that’s not counting the shoes …”

(Fonte: http://www.copyblogger.com/start-with-a-story/)

3. CONVERSATIONAL COPY

John Caples lo definisce il Copy “You and Me” perchè si scrive come fosse in atto una conversazione tra il Copywriter e il suo pubblico. Un esempio?

“I know how you feel. I felt the same way. That all changed when I found x, y and z.”

(Fonte: http://www.copyblogger.com/copywriting-101/)

4. JOHN LENNON COPY

Qui ci fa leva sull’immaginazione (“Imagine…”): il Copywriter chiede al suo pubblico di immaginare che emozioni proverebbe se si trovasse nel bel mezzo del deserto o cosa farebbe se fosse uno scrittore di successo e così via.

Questo Copy solitamente utilizza, nel primo paragrafo, parole del tipo: “immagina”, “chiudi gli occhi”, “fingi per un secondi di”. Un esempio? Eccolo, reperibile qui:

 copywriting-persuasivo

5. LONG COPY

Il concept che sta alla base è: ““The more you tell, the more you sell.” L’idea è quella di scrivere il più possibile perchè sarà più facile farsi ascoltare dal lettore e convincerlo all’azione.

6. KILLER POET COPY

Lo scopo è educare e vendere. Il poeta “killer” combina stile e vendita, creatività e marketing, storia e soluzione.

7. DIRECT-FROM-CEO COPY

Parliamo di un Copy orientato alla vendita: comunicazione diretta tra il CEO dell’azienda e il cliente. Serve, ovviamente, a mostrare come il top management aziendale non sia così freddo e distaccato, ma sia in grado di capire le esigenze della clientela e volenteroso di rapportarsi direttamente con i consumatori. Un esempio? Amazon:

 vendere-con-il-copywriting

8. FRANK COPY

Questo Copy inizia con la descrizione di aspetti negativi dei prodotti, per poi passare a sottolineare le possibili soluzioni. In tal modo, ci si dimostrerà sinceri e trasparenti con il pubblico e se ne conquisterà la fiducia.

9. SUPERLATIVE COPY

Si tratta di enfatizzare un fatto, una promessa, un’azione. Attenzione, però, a poter dimostrare realmente le doti “superlative” di ciò che si annuncia, mediante statistiche, testimonials, ricerche. Qualche esempio?

– Un materiale “rivoluzionario”

– Un vero a proprio “miracolo”

10. REJECTION COPY

 Il Rejection Copy cerca di convincere l’audience a non interessarsi ad un prodotto. Si basa sull’idea che solo un gruppo ristretto ed esclusivo di persone possono utilizzare quel determinato prodotto. Capite quanta curiosità ciò generi nell’individuo, che si sente sempre più intenzionato a “conquistare” il prodotto. Un esempio? Il sito www.beautifulpeople.com, un club esclusivo riservato alle persone belle, all’interno del quale bisogna essere votati dai membri:

 Immagine

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