Fare o non fare concorsi su Facebook? This is the problem

Or not…

Decisamente superfluo rimarcare come i concorsi su Facebook esercitino un appeal pazzesco tra la community, poichè rappresentano uno degli strumenti di maggiore viralità ed engagement, due keywords storiche del Social (e del web in generale).

Anche se non si direbbe, Facebook detta le proprie regole nell’attivazione e nella gestione dei concorsi, facendo particolare riferimento alla voce “Promozioni“.

Certo è che, come ogni cosa, anche i concorsi hanno i loro vantaggi, ma anche i loro svantaggi: primo fra tutti, i costi…

Perchè, allora, non provare qualcos’altro che sia in grado di suscitare lo stesso buzz di un concorso e incrementare la notorietà del brand, stimolando, al contempo, gli utenti a “fare qualcosa”? La cosa potrebbe farsi molto ma molto interessante per realtà aziendali medio-piccole, non credete?

Vi state chiedendo di cosa sto parlando?

Pensate, ad esempio, a forme di AUTO-sponsorizzazione mediante l’uso della piattaforma Facebook, una sorta di promozione sul Social, che non segue, tuttavia, la prassi dei concorsi, ma più che altro quella di un GIOCO. Gioco dove, ovviamente, il vincitore ha diritto ad un premio (che sarà l’azienda stessa a deciderne l’entità economica).

Qualcuno ha presente cos’ha fatto IKEA in occasione del nuovo store in Svezia nel 2009?

  • Non ha creato nulla di nuovo, ma ha deciso di utilizzare una piattaforma potentissima già esistente: Facebook!
  • Ha individuato nomi a campione sparsi in giro per Facebook prendendo nome e foto di numerosi soggetti
  • Ha creato un profilo personale dedicato allo store manager (profilo personale che va ad interagire con altri profili personali degli utenti)
  • Durante 2 settimane hanno caricato 12 foto del nuovo showroom svedese grazie al profilo dello store manager creato ad hoc
  • BIG IDEA: la persona che, all’interno delle 12 immagini, riusciva a trovare per primo il proprio nome (nascosto dietro un qualsiasi punto di un arredamento Ikea), vinceva l’oggetto stesso dietro al quale era nascosto il proprio nome.

Risultato?

  • Una miriade di richiesta, da parte degli utenti, di caricamento di maggiori foto Ikea
  • Le immagini sono state diffuse in giro per il mondo mediante i loro profili personali su Facebook, il newsfeed, i links
  • Ikea non ha voluto procedere al solito annuncio pubblicitario di arredamento di fronte al quale i soggetti rimangono passivi, ma ha optato per la massima interattività, per il massimo engagement, per la massima viralità

SONO STATE LE PERSONE STESSE A PROMUOVERE NATURALMENTE IL NUOVO STORE IKEA!

Ma non aggiungo altro… Vi lascio il gusto di godervi il video! 😉

 

 

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