Mi sono sempre immaginata le redazioni dei grandi magazine come open space abbastanza caotici, in cui gli squilli dei telefoni si mescolano alle voci dei giornalisti che si rincorrono l’un l’altro per accertarsi che il proprio pezzo venga correttamente pubblicato nei tempi prestabiliti. Sì, lo ammetto, “Il Diavolo veste Prada” mi ha un pò influenzato.
Ecco perchè davo per scontato che anche nella redazione di Elle.com vi fosse un team dedicato alla pubblicazione sui vari Social Network molto corposo e variegato. Ebbene no. Leggo su Social Media Today che ad agire sui canali Social di Elle.com è un’unica persona: Kate Winick.
Kate Winick
(Photo Credits: plus.google.com)
E’ lei la Social Media Editor, grazie al cui contributo www.elle.com registra una pagina Facebook di oltre 2,2 milioni di like, l’account Twitter conta 2,28 milioni di followers e la pagina Google Plus oltre 3 milioni di utenti. Nel mese di maggio, il sito ha ricevuto ben 8 milioni di visitatori unici.
Di cosa si occupa Kate quotidianamente?
- strategia Social Media
- community management
- editing
L’obiettivo che ci siamo sempre posti attraverso l’utilizzo dei Social Media, spiega Kate, è la generazione di traffico verso il sito web istituzionale.
Ecco perchè Kate lavora a stretto contatto con il team dedito alle edizioni cartacee della rivista e soprattutto con una squadra di bloggers che produce dai 20 ai 25 post al giorno.
Fondamentali sono l’organizzazione e la calendarizzazione: Kate spende più di metà del suo tempo a programmare post e contenuti sul web e scrivere direttamente i contenuti online. Basti pensare che non passano mai più di 2 ore senza che il sito e i social network vedano articoli e post pubblicati.
Interessante la strategia che Kate ha deciso di intraprendere su Twitter: ha lasciato gestire l’account ufficiale di Elle.com alla modella della copertina del mese: Anna Kendrick. La scelta non è stata per nulla azzardata, anzi: Anna rispecchiava in toto il brand, è molto amata dai lettori di Elle, così come dall’azienda stessa. Unica accortezza: Anna doveva sentirsi libera di postare ciò che riteneva più idoneo.
I risultati in termini di branding, followers, lettori sul sito sono stati sorprendenti!
Kate infatti crede che uno dei segreti del successo sui Social di Elle.com sia la lista di alcune celebrity famose ed amate dal pubblico, disposte, ogni tanto, a diventare le “Elle girls”, cioè social media writers che postano di persona contenuti virali ed interessanti direttamente sui canali Social della rivista.
(Photo Credits: http://socialmediatoday.com/ricdragon/2517936/big-brand-theory-ellecom)
La strategia Social di Elle.com consiste nel fornire un’esperienza nuova e ulteriori ai nostri follower su Social e sito, che già leggono il magazine cartaceo. Il goal consiste nell’assicurare loro un valore aggiunto. I lettori online sanno che sul web troveranno “quel qualcosa in più di unico e speciale”.
Quali Social Network funzionano meglio per Elle.com?
- Facebook è il canale che porta maggiore traffico al sito web
- Twitter consente di fare test, monitorare i trend e suscitare curiosità ai follower
- Pinterest, Tumblr e soprattutto Instagram sono molto utilizzati, grazie anche alla capacità del team di Elle.com di realizzare immagini sorprendenti ogni giorno
ANALISI CONTENUTI SOCIAL ELLE.COM
- Per raggiungere l’obiettivo di generazione traffico verso il sito web descritto da Kate, ogni post di Facebook presenta il link di riferimento al sito web
- Il contenuti testuale è molto breve (10-15 parole per post)
- L’attenzione si concentra interamente sulle immagini, anche se non si nota una cura particolare dei dettagli o una brandizzazione delle foto (ad esempio con il logo della rivista).
- Topic: celebrity, belezza, fashion, vivere bene
- Necessità di contenuti frizzanti, veloci, da poter consumare rapidamente
- Contenuti appositamente creati per Twitter (non vi è riproposizione dei post di Facebook).
- Post molto più informativi rispetto a Facebook: su Twitter sono presenti post che rimandano ad articoli per una lettura più attenta e curiosità su fatti “socialmente interessanti”. Contenuti meno frivoli, più seriosi: ragionamenti e osservazioni sulla società (esempio temi adolescenziali, comportamentali e così via), ma sempre in chiave leggera.
- Frequenza di pubblicazione: dai 2 ai 4 post ogni ora (ecco perchè mi piace ripetere che Twitter non è per tutte le aziende!!!)
GOOGLE +
Ahimé mera riproposizione dei contenuti già presenti su Facebook…
E sì che il pubblico di Facebook (di massa) è molto diverso da quello di Google Plus (di nicchia)!
Board suddivise per occasioni d’uso: wedding, street style, i must have, consigli fashion. In un batter d’occhio vengono mostrate soluzioni fashion&beauty.
TUMBLR
- Aggiornato poco
- Risulta un pò “squallido”
- Dà l’idea di essere aggiornato solo perchè è stato aperto l’account e non si vuole trascurarlo
- Ottiene comunque un buon engagement
- “It’s all about fashion”
- Frequenza di pubblicazione: 2-3 foto al giorno
- Immagini relativi a backstage, al “dietro alle quinte”, a celebrity, a scene di vita aziendale
YOUTUBE
- Video di backstage
- Video di shooting
- Il successo sta nel mostrare curiosità, attimi, momenti, emozioni che altrimenti non potrebbero essere veicolate
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