L'ABC del tuo profilo Linkedin in 5 mosse

Linkedin è il Social Network professionale, che conta, ad oggi:

  • 330.000.000 di utenti nel mondo, di cui 7.000.000 solo in Italia
  • 2 iscrizioni al secondo
  • 3.000.000 di aziende presenti

(dati estrapolati dalla video-pillola di Linkedin for Business di Leonardo Bellini).

Linkedin è non più solamente un espositore e diffusore di C.V. online: esso, infatti, consente di instaurare partnership, trovare collaboratori, accrescere il proprio Personal Branding, fare Listening, intercettare opinion leader. Rappresenta una vera e propria potenza comunicativa sia per le aziende che per i privati, a patto che si conoscano bene i meccanismi, i linguaggi e le dinamiche di questo Social Network.

Ecco 5 best-practice basilari che ogni individuo deve rispettare per assicurarsi un’identità ed un’immagine “professionale” su Linkedin:

  1. Immagine del profilo: inserisci un’immagine di buona risoluzione che inquadri il tuo volto, in modo tale da essere riconoscibile. Mi raccomando, serietà e professionalità: ciò non significa inserire la fotografia presente sulla carta di identità, ma neanche una foto con gli occhiali da sole appoggiati sulla testa, o peggio ancora addosso, oppure il primo piano del tuo bikini, o ancora uno sguardo ammiccante ambiguo.
  2. Curati del riepilogo: è il primo paragrafo che l’utente legge quando atterra sul tuo profilo. Esso deve racchiudere, in qualche riga, le tue competence e il tuo know-how, mostrano in cosa eccelli o cosa ti appassiona. Valuta se scriverlo in inglese (dipende dalla tua professione e dai tuoi potenziali clienti).
  3. Sii sincero: l’ABC di ogni canale Social. Se non lavori più in una determinata azienda o non ricopri più un certo ruolo professionale, dillo. Modifica il tuo profilo togliendo il flag da “Attualmente lavoro qui” ed inserisci la data di fine del rapporto di collaborazione.
  4. Non esagerare: non inventarti una professione. Non scrivere “Web Marketing Specialist” se hai appena iniziato a “bazzicare” in questo settore; o ancora non descriverti come “Sales Manager” o “Responsabile Vendite” se sei nel reparto sales di un’azienda, ma non rivesti un ruolo dirigenziale. Non c’è assolutamente nulla di male: come si dice… “Diamo tempo al tempo”. La lealtà e la trasparenza premiano. Sempre.
  5. Assicurati di aver inserito correttamente i tuoi dati di contatto (e, in caso di cambiamento, aggiornali immediatamente), evitando e-mail del tipo: superblonde85@…….. o candycandy@……..

E non dimenticare di tenere costantemente aggiornato il tuo profilo Linkedin!