Linkedin è il Social Network professionale, che conta, ad oggi:
- 330.000.000 di utenti nel mondo, di cui 7.000.000 solo in Italia
- 2 iscrizioni al secondo
- 3.000.000 di aziende presenti
(dati estrapolati dalla video-pillola di Linkedin for Business di Leonardo Bellini).
Linkedin è non più solamente un espositore e diffusore di C.V. online: esso, infatti, consente di instaurare partnership, trovare collaboratori, accrescere il proprio Personal Branding, fare Listening, intercettare opinion leader. Rappresenta una vera e propria potenza comunicativa sia per le aziende che per i privati, a patto che si conoscano bene i meccanismi, i linguaggi e le dinamiche di questo Social Network.
Ecco 5 best-practice basilari che ogni individuo deve rispettare per assicurarsi un’identità ed un’immagine “professionale” su Linkedin:
- Immagine del profilo: inserisci un’immagine di buona risoluzione che inquadri il tuo volto, in modo tale da essere riconoscibile. Mi raccomando, serietà e professionalità: ciò non significa inserire la fotografia presente sulla carta di identità, ma neanche una foto con gli occhiali da sole appoggiati sulla testa, o peggio ancora addosso, oppure il primo piano del tuo bikini, o ancora uno sguardo ammiccante ambiguo.
- Curati del riepilogo: è il primo paragrafo che l’utente legge quando atterra sul tuo profilo. Esso deve racchiudere, in qualche riga, le tue competence e il tuo know-how, mostrano in cosa eccelli o cosa ti appassiona. Valuta se scriverlo in inglese (dipende dalla tua professione e dai tuoi potenziali clienti).
- Sii sincero: l’ABC di ogni canale Social. Se non lavori più in una determinata azienda o non ricopri più un certo ruolo professionale, dillo. Modifica il tuo profilo togliendo il flag da “Attualmente lavoro qui” ed inserisci la data di fine del rapporto di collaborazione.
- Non esagerare: non inventarti una professione. Non scrivere “Web Marketing Specialist” se hai appena iniziato a “bazzicare” in questo settore; o ancora non descriverti come “Sales Manager” o “Responsabile Vendite” se sei nel reparto sales di un’azienda, ma non rivesti un ruolo dirigenziale. Non c’è assolutamente nulla di male: come si dice… “Diamo tempo al tempo”. La lealtà e la trasparenza premiano. Sempre.
- Assicurati di aver inserito correttamente i tuoi dati di contatto (e, in caso di cambiamento, aggiornali immediatamente), evitando e-mail del tipo: superblonde85@…….. o candycandy@……..
E non dimenticare di tenere costantemente aggiornato il tuo profilo Linkedin!