Valentina Turchetti

Web Marketing per piccoli imprenditori: 3 errori comuni.

Il Web Marketing offre tante opportunità a brand, aziende e titolari d’impresa, ma spesso vengono tralasciati alcuni ostacoli, che ogni imprenditore dovrebbe considerare ed affrontare per ottenere concreti risultati dalle attività di marketing digitale.

I primi incontri in azienda con gli imprenditori sono solitamente molto lunghi: chiedo loro di spiegarmi bene la storia aziendale, le peculiarità dei loro prodotti o servizi, cosa li distingue dalla concorrenza, chi è il loro target (attuale e potenziale). Pongo numerose domande perché, prima di attivarsi sul fronte digitale, prima di mettere in campo ogni energia e risorsa, prima di passare dalla teoria all’azione, è necessario impostare una strategia di marketing e comunicazione.

Mi sono accorta che esistono alcune problematiche che la maggior parte degli imprenditori che ho incontrato fino ad ora non si pongono o non se ne curano più di tanto: sono aspetti fondamentali, che spiego subito loro, che devono essere affrontati subito, per capire se si vuole/riesce affacciarsi al marketing online.

Non c’è una strategia di marketing alla base

Con strategia intendo:

Ti faccio un esempio concreto.

Un mio cliente recente è il titolare di un salone beauty: parrucchieri ed estetiste. Parliamo di un’attività locale, della provincia cremonese. Questo negozio, negli anni precedenti, di proprietà di altri titolari, era sempre stato percepito dalla clientela come esclusivo, nel senso che i prezzi erano alti ed era frequentato solo da un giro ristretto di persone, che potevano permettersi di spendere cifre non proprio nella media per la cura della propria persona.

Il nuovo titolare ha tre obiettivi principali e prioritari:

  1. rendere il negozio accessibile a chiunque, quindi garantire la massima qualità ma a costi sostenibili dalla maggior parte delle persone;
  2. attrarre la clientela dei dintorni, fino alle province limitrofe di Parma, Mantova e Reggio Emilia;
  3. puntare su un nuovo segmento di clientela: i giovani e giovanissimi.

Gli obiettivi a breve termine (entro 1 anno) sono chiari e ben definiti (quelli a lungo termine no, ma questa è un’altra storia).

Il problema è una mancanza di analisi e strategia alla base:

Credere che comunicazione significhi vendita

La comunicazione è un investimento.

L’obiettivo principale del marketing online è la visibilità e l’awareness, quindi la conoscenza e la consapevolezza del brand. Come puoi pensare di vendere se nessuno conosce bene i bisogni che soddisfa il tuo prodotto o servizio?

La vendita è una conseguenza del marketing online, grazie al quale l’azienda deve certamente notare un aumento delle richieste di contatto, della clientela, del giro d’affari, ma l’incremento del fatturato non può dipendere esclusivamente dalle attività di Web Marketing.

Quando il titolare del salone mi ha chiesto: “se investo 10€ al giorno in pubblicità su Facebook per 3 mesi, devo avere la certezza che entrino in negozio tot persone in quell’arco di tempo”. L’ho fermato subito e gli ho detto: “sicuramente profilando bene il target della campagna, lavorando di copy e visual, facendo test riusciremo a raggiungere risultati ottimi anche in termini di performance/costi, ma io non potrò mai garantirti un risultato certo o dirti quante persone entreranno in negozio a farsi i capelli dopo che han visto l’inserzione su Facebook. Non abbiamo nemmeno uno storico su cui poter trarre delle conclusioni. A priori non è possibile determinare il numero delle entrate effettive che potrai ottenere”.

Pensare che la consulenza sia la soluzione di tutti i problemi

Io, come molti consulenti, offro due alternative ai miei potenziali clienti:

Con la prima creo la strategia per l’azienda e fornisco appunto consulenza quotidiana su come l’azienda dovrebbe muoversi online nelle aree di mia competenza. C’è poi qualcuno in azienda che si occupa concretamente di trasformare la strategia in azione.

Con la seconda, invece, mi occupo anche dell’operatività, quindi prendo in carico il progetto in prima persona.

Spesso i piccoli imprenditori scelgono la consulenza strategica perché sono convinti che poi possano occuparsi interamente loro dell’operatività. Peccato che spesso non è così, perché trascurano il fatto che, per ottenere risultati tangibili nel Web, servono costanza, dedizione ed impegno e non si possono relegare le attività alla sera poco prima della chiusura del negozio.

Inoltre, bisogna seguire i consigli del consulente. È fondamentale che il cliente segua con attenzione le direttive del consulente per evitare, ad esempio, che i post contengano refusi o che abbiano un’immagine non pertinente con il testo.

La consulenza non può essere la soluzione di tutti i problemi: pensare di ottenere consigli e direttive dal consulente, ma poi non applicarle, non può portare ai risultati tanto desiderati.

Esempi concreti e casi studio sul Web Marketing sono stati i protagonisti del Marketing Business Summit, l’evento sul marketing e business online, di cui, se vuoi, puoi acquistare le videoregistrazioni (incluse le slide): acquista i video del MBSummit 2017.

 

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