{"id":1681,"date":"2014-05-19T13:16:02","date_gmt":"2014-05-19T11:16:02","guid":{"rendered":"http:\/\/www.seobuzz.it\/?p=1681"},"modified":"2014-05-19T13:16:02","modified_gmt":"2014-05-19T11:16:02","slug":"dominos-pizza-come-gestire-la-crisi-e-salvaguardare-la-reputazione-online","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/valentinaturchetti.it\/2014\/05\/19\/dominos-pizza-come-gestire-la-crisi-e-salvaguardare-la-reputazione-online\/","title":{"rendered":"Domino's Pizza: come gestire la crisi e salvaguardare la reputazione online"},"content":{"rendered":"

Domino’s Pizza, impresa di ristorazione con sede negli U.S.A. \u00a0e specializzata nella produzione e vendita di pizza, ha vissuto un fatto molto grave, che ha quasi rovinato la sua reputazione online (e non solo). Perch\u00e8 dico “quasi”? Te lo spiego subito.<\/p>\n

\"case-study-brand-reputation\"<\/a><\/p>\n

Tutto risale al 13 aprile 2013, giorno in cui due giovani dipendenti di Domino’s Pizza decidono di svagare un p\u00f2 dal loro lavoro, portando pezzi di formaggio dei sandwich che stavano preparando al naso in contatto con il muco nasale, alterando cos\u00ec l’igiene dei cibi e violando le severe norme aziendali. Non contenti, postano il video su Youtube.<\/p>\n

In poco tempo la reazione degli utenti online si scatena: le visite al video raggiungono numeri spropositati, i media vi dedicano spazio all’interno dei loro magazine, le persone ne discutono animatamente sui vari Social Network.<\/p>\n

Come reagisce Domino’s Pizza a questa crisi?<\/em><\/p>\n

Il 14 aprile, quindi esattamente il giorno successivo alla crisi, l’azienda pubblica un articolo sul sito istituzionale<\/strong> in cui si scusa apertamente e spiega come, se da un lato Internet sia meraviglioso perch\u00e8 agevola la vita di tutti, dall’altro rappresenta un’arma a doppio taglio perch\u00e8 pu\u00f2 essere uno strumento utilizzato da persone che, mediante questo canale, rovinano il lavoro e la professionalit\u00e0 di individui che lavorano onestamente in Domino’s Pizza:<\/p>\n

\"brand-reputation\"<\/a><\/p>\n

Nel frattempo, l’azienda invia a tutti i suoi dipendenti un’e-mail<\/strong> in cui si scusa intensamente per l’accaduto utilizzando un linguaggio diretto e friendly. Come a sottolineare: “apparteniamo tutti alla stessa famiglia. La famiglia Domino’s Pizza”.<\/p>\n

Il giorno seguente \u00e8 direttamente il Presidente dell’azienda (Patrick Doyle) ad intervenire mediante un video Youtube<\/strong> (stesso mezzo usato dai due dipendenti che avevano generato la crisi –> stesso canale di comunicazione per fornire soluzione al problema<\/em>), interfacciandosi, in prima persona (mettendoci la faccia!<\/em>) con il pubblico.<\/p>\n