Google Analytics<\/strong><\/a>, la piattaforma di monitoraggio e tracking di Google, che \u00e8 certo indispensabile per chiunque abbia un sito, un blog, un e-commerce.<\/p>\nMa nell’ambito dei social network<\/strong>? Esiste un tool specifico per l’analisi delle attivit\u00e0? Certo che s\u00ec, anzi, ne esistono di diversi: quasi ogni social network ha un proprio sistema di analisi, a volte anche molto sofisticato, grazie cui leggere ed interpretare i dati.<\/p>\nFacebook Analytics: gli insights<\/h1>\n
Gli Insights di Facebook<\/strong>, interni alla fanpage che gestisci, sono immediatamente visibili a chiunque sia amministratore della pagina: compiono nel menu in alto, accanto a “Posta”, “Notifiche” e “Strumenti di pubblicazione”.<\/p>\nCliccando sulla tab “Insights”, Facebook ti fornisce subito una panoramica generale dei principali dati, come:<\/p>\n
\n- Azioni sulla pagina;<\/li>\n
- visualizzazioni pagina;<\/li>\n
- like sulla pagina;<\/li>\n
- copertura;<\/li>\n
- interazioni con il post;<\/li>\n
- video;<\/li>\n
- le performance dei post pi\u00f9 recenti.<\/li>\n<\/ul>\n
Ad un professionista del web marketing non basta certo osservare questa rapida overview.<\/p>\n
Andiamo in profondit\u00e0: ti spiego quali sono le metriche che sono solita analizzare perch\u00e9 credo siano quelle pi\u00f9 significative (e sono anche alcuni dei dati che inserisco nei Social Media Report per i clienti).<\/p>\n
Facebook Insights: quali dati analizzare<\/h2>\n
Grazie al menu di sinistra, puoi selezionare i dati di interesse, scegliendo l’intervallo di tempo.<\/p>\n
1. MI PIACE<\/strong><\/p>\nQui puoi vedere:<\/p>\n
\n- Tutti i like ricevuti<\/strong> sulla tua pagina dalla data di partenza che hai selezionato fino al giorno in cui stai effettuando l’analisi.<\/li>\n
- La fonte dei “mi piace”<\/strong> (organica o a pagamento, quindi like ottenuti grazie a campagne Facebook Ads).<\/li>\n
- La provenienza dei “mi piace”<\/strong> (esempio: dai post, da navigazione su pc).<\/li>\n
- I\u00a0“non mi piace pi\u00f9”<\/strong>. Si tratta di un dato molto importante da considerare: se sono presenti dei “non mi piace pi\u00f9”, quindi persone che, in un determinato giorno, hanno tolto il proprio like dalla pagina<\/strong>, vuol dire che c’\u00e8 stato qualcosa che ha dato loro fastidio o non \u00e8 stato di loro gradimento. Quando vedo un “non mi piace pi\u00f9” sul grafico, punto il mouse sul simbolo per vedere il giorno in cui un utente ha tolto il like, vado a vedere cosa \u00e8 stato pubblicato quel giorno sulla pagina e cerco di capire il motivo per cui quell’utente ha deciso di lasciare la community. Non sono certo una veggente, ma provo a domandarmi:<\/li>\n<\/ul>\n
Ho postato troppi contenuti? Quindi ho “bombardato” di informazioni il mio utente?<\/em><\/p>\nHo scritto un contenuto troppo promozionale?<\/em><\/p>\nPu\u00f2 essere che il mio utente abbia tolto il like alla pagina perch\u00e9 aveva messo like per errore o semplicemente per capire se la pagina sarebbe potuta essere di su gradimento?<\/em><\/p>\nOvvio che una risposta precisa non la trover\u00f2, ma cerco, facendo un p\u00f2 di monitoring, di comprendere le motivazioni di quel “non mi piace pi\u00f9”.<\/p>\n
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2. LA COPERTURA<\/strong><\/p>\nLa copertura \u00e8 il numero di persone a cui sono stati mostrati i post della pagina<\/strong>. Da non confondere, quindi, con il numero di visualizzazioni dei post!<\/p>\nI dati che io considero fondamentali sono:<\/p>\n
\n- La tipologia di copertura<\/strong>: organica<\/strong> o a pagamento<\/strong> (ovviamente quella a pagamento \u00e8 sempre pi\u00f9 elevata di quella organica, perch\u00e9, attivando campagne Facebook Ads, raggiungi sempre un numero di persone molto pi\u00f9 alto rispetto a quando non ci sono campagne attive, \u00e7a va sans dire<\/em>).<\/li>\n
- Le azioni compiute dai fan sulla pagina<\/strong>: reazioni<\/strong> (come i like ad un post), commenti<\/strong> e condivisioni.<\/strong> Pi\u00f9 azioni ho sulla pagina, pi\u00f9 c’\u00e8 interazione ed engagement, quindi capisco che i contenuti che vado a pubblicare sono utili ed interessanti per la mia audience. La strategia editoriale sembrerebbe essere quella giusta, almeno per quel lasso di tempo analizzato.<\/li>\n
- I post nascosti o segnalati come spam<\/strong>. Un dato, questo, davvero significativo, che va ad impattare sia\u00a0sulla qualit\u00e0 della pagina sia sulla portata dei singoli post: se vedo che tanti utenti nascondono i post della mia pagina o, peggio ancora, li segnalano come spam, oltre all’impatto negativo trasmesso a Facebook, significa che ci sono discordanze tra ci\u00f2 che comunico e le aspettative del mio pubblico su Facebook.<\/li>\n<\/ul>\n
3. I POST<\/strong><\/p>\nVai ad osservare:<\/p>\n
\n- Quali sono i giorni<\/strong> in cui i tuoi utenti sono online?<\/li>\n
- A che ora?<\/strong><\/li>\n<\/ul>\n
Si tratta di elementi utilissimi perch\u00e9 posso decidere di pubblicare i post in quei giorni e in quell’orario per vedere veramente se ho un riscontro maggiore rispetto ad altri giorni ed orari (devi testare continuamente!). Ad esempio, con un mio cliente del settore formazione e lavoro, abbiamo notato che il target era molto attivo il sabato mattina, quindi abbiamo inserito nel calendario editoriale uno\/due post il sabato mattina e la decisione sta decisamente performando.<\/p>\n
Su diverse fanpage che gestisco, di settori completamente differenti (formazione, immobiliare, consulenza marketing, lavoro, lifestyle, beauty, news\/magazine, casa\/giardinaggio, automotive), i giorni prediletti sono dal gioved\u00ec alla domenica<\/strong> e gli orari sono quelli del primo mattino<\/strong> per il canale dell’informazione (dalle 7.00 alle 8.00), della pausa pranzo<\/strong> (dalle 13.00 alle 14.30) e la sera<\/strong> (dalle 21.00 alle 22.00). Almeno per ora.<\/p>\nNon prendere questi dati che ho condiviso con te come assoluti: analizza gli insights delle pagine che gestisci e testa, comunque, giorni ed orari di pubblicazione differenti, poi osserva i migliori e concentra le tue pubblicazioni in base ai tuoi test.<\/p>\n
\n- Le performance<\/strong> dei post pubblicati<\/li>\n<\/ul>\n
Quali sono stati i 10 post che sono piaciuti di pi\u00f9 negli ultimi 6 mesi? E quelli che sono piaciuti di meno?<\/strong><\/p>\nFai un mix tra il dato sulla copertura e quello sulle interazioni (quindi l’unione tra clic sul post da un lato e reazioni, commenti, condivisioni dall’altro): ti aiuter\u00e0 anche la grafica della piattaforma.<\/p>\n
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Twitter Analytics<\/h1>\n
Puoi misurare le performance del tuo account Twitter grazie a Twitter Analytics<\/a>.<\/p>\nAnche in questo caso, come Facebook Insights, Twitter ti propone una veloce overview, ma gi\u00e0 sufficiente per vedere, in un batter d’occhio, tutti i dati significativi.<\/p>\n
1. RIEPILOGO degli ultimi 28 giorni<\/strong><\/p>\n\n- Numero di tweet;<\/li>\n
- visualizzazioni dei tweet;<\/li>\n
- visite del profilo;<\/li>\n
- menzioni (le persone che ti hanno menzionato con @);<\/li>\n
- numero di follower.<\/li>\n<\/ul>\n
2. RIEPILOGO degli ultimi mesi<\/strong><\/p>\n<\/p>\n
3. TWEET<\/strong><\/p>\nDal menu in alto, selezionando “Tweet”, puoi vedere:<\/p>\n
\n- I tweet pi\u00f9 popolari<\/strong> (e quindi anche quelli meno popolari, quindi quelli che sono piaciuti di meno ai follower);<\/li>\n
- eventuali tweet sponsorizzati;<\/strong><\/li>\n
- le interazioni<\/strong> (grafico a destra): \u00a0tasso di interazione, clic sul link, numero di retweet, numero di “mi piace”, numero di risposte ai tweet.<\/li>\n<\/ul>\n
La prima cosa che vado a monitorare sono i 3 tweet pi\u00f9 popolari e i 3 meno popolari per capire se i contenuti sono percepiti positivamente dai follower, quali (la tipologia) e come i follower rispondono ai tweet pi\u00f9 performanti: ad esempio, commentano, fanno retweet e cos\u00ec via.<\/p>\n
<\/h1>\nLinkedin Analytics<\/h1>\n
Gestendo la pagina Linkedin, ti accorgerai subito della tab “Analytics”. I dati che non devi assolutamente trascurare sono:<\/p>\n
1. POST<\/strong><\/p>\nHai una visione delle performance di tutti i post, partendo da quello pubblicato pi\u00f9 di recente. Puoi monitorare:<\/p>\n
\n- Il numero di visualizzazioni;<\/li>\n
- il numero di clic ricevuti su ogni singolo post;<\/li>\n
- le interazioni (ad esempio i commenti al post);<\/li>\n
- il numero di follower acquisiti;<\/li>\n
- il tasso di engagement (espresso in percentuale).<\/li>\n<\/ul>\n
Proprio il tasso di engagement<\/strong> \u00e8 quello che vado ad analizzare per primo per capire quali sono stati i principali post pi\u00f9 performanti e i principali meno performanti, osservando la tipologia di contenuto, la forma (come \u00e8 stato scritto), il visual scelto (immagine\/video).<\/p>\n<\/p>\n
2. I FOLLOWER<\/strong><\/p>\nQi trovi tutti i dati utili per capire chi sono i tuoi follower:<\/p>\n
\n- Il livello di seniority<\/strong> (entry-level, manager, titolari e cos\u00ec via);<\/li>\n
- il settore di mercato<\/strong> in cui lavorano;<\/li>\n
- le dimensioni dell’azienda<\/strong> in cui lavorano;<\/li>\n
- la funzione lavorativa<\/strong> ricoperta.<\/li>\n<\/ul>\n
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