{"id":4816,"date":"2017-08-30T17:54:17","date_gmt":"2017-08-30T15:54:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.seobuzz.it\/?p=4816"},"modified":"2017-08-30T17:54:17","modified_gmt":"2017-08-30T15:54:17","slug":"facebook-ads-10-elementi-chiave-per-il-successo-di-una-campagna","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/valentinaturchetti.it\/2017\/08\/30\/facebook-ads-10-elementi-chiave-per-il-successo-di-una-campagna\/","title":{"rendered":"Facebook Ads: 10 elementi chiave per il successo di una campagna"},"content":{"rendered":"
Fare ADV su Facebook \u00e8 diventato ormai fondamentale per chiunque utilizzi la propria pagina Facebook in ottica di business. Quali sono i 10 elementi base che, seppur semplici, risultano fondamentali per il successo di una campagna Facebook Ads?<\/p>\n
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Queste sono frasi che sento dire spesso a molti imprenditori, che hanno deciso di “provare” a realizzare campagne Facebook Ads<\/strong> per conto loro o perch\u00e9 mossi dalla curiosit\u00e0 di provare la piattaforma o perch\u00e9 sono rimasti negativamente scottati da pseudo-professionisti che hanno fatto loro investire tanti soldi senza raggiungere gli obiettivi prefissati.<\/p>\n Creare e gestire campagne su Facebook \u00e8 un vero e proprio lavoro<\/strong>:<\/p>\n Se devi creare una campagna Facebook Ads che abbia tutti i requisiti fondamentali per far s\u00ec che decolli e ti porti i risultati sperati, ti consiglio di considerare attentamente questi 10 elementi.<\/p>\n Quando accedi alla piattaforma, Facebook ti chiede subito di selezionare l’obiettivo specifico in base a ci\u00f2 che vuoi ottenere, quindi:<\/p>\n <\/p>\n Sicuramente conoscerai bene i tuoi prodotti o i tuoi servizi, cos\u00ec come i tuoi clienti:<\/p>\n Punto fondamentale \u00e8 scegliere le opportune caratteristiche in fase di targeting e, grazie all’implementazione del Pixel, lavorare anche di retargeting, usando, ad esempio:<\/p>\n \u2192 Un\u00a0consiglio<\/strong>: quando inserisci gli interessi, cerca di includere anche i competitor, digitando il nome del brand<\/p>\n \u2192 Secondo consiglio<\/strong>: presta attenzione alla copertura totale potenziale<\/strong>, perch\u00e9 se \u00e8 vero che il pubblico non deve essere troppo generico (altrimenti andiamo a colpire persone non veramente interessate a noi), non deve neanche essere troppo ristretto, altrimenti rischi di non raggiungere un numero sufficiente di persone e di avere costi troppo elevati.<\/p>\n <\/p>\n Per “magnete” intendo la leva strategica in grado di attirare l’attenzione e portare realmente alla conversione. Alcuni esempi di elementi “magnete”:<\/p>\n Si tratta di escamotage per coccolare in modo particolare, e per un periodo di tempo limitato (facendo leva anche sul concetto persuasivo di scarsit\u00e0), l’utente e\/o fidelizzarlo. Oltre ad utilizzare parole “magnetiche” come novit\u00e0, facile, esclusivo, gratis\/gratuito, utile, importante,\u00a0<\/em>scegli con cura ogni parola e presta attenzione anche a:<\/p>\n Qui<\/a> e Qui<\/a> puoi trovare due siti utili di emoji.<\/p>\n Alcuni consigli:<\/p>\n Nello screen sottostante vedi la scelta accurata di ogni singola parola. Dato che il contenuto multimediale \u00e8 un mini-video che mostra gli uffici, il magazzino e il metodo professionale ed accurato di preparare la merce (si tratta di un e-commerce di prodotti per la cura di corpo e capelli), il copy presenta:<\/p>\n <\/p>\n Facebook Ads ti permette di scegliere tra diversi bottoni call-to-action<\/strong>: sii coerente.<\/p>\n Se nel copy dell’inserzione scrivi “Iscriviti all’evento…”, il pulsante call-to-action potrebbe essere “Iscriviti”, oppure se stai incentivando la curiosit\u00e0 dell’utente, potresti optare per “Scopri di pi\u00f9”.<\/p>\n <\/p>\n L’immagine deve:<\/p>\n Ecco un esempio semplice, ma intuitivo, dove tra l’altro noti anche la corrispondenza tra copy e bottone call-to-action (Scopri<\/em>) e la messa in evidenza dei punti forti del servizio: perch\u00e9 l’utente dovrebbe cliccare sull’inserzione e acquistare quei prodotti?<\/p>\n <\/p>\n Ne ho gi\u00e0 parlato in questo post<\/a>: usando gli UTM Google<\/strong> (sono dei tag in sostanza), puoi tracciare perfettamente le tue campagne anche in Google Analytics.<\/p>\n Se stai facendo una campagna su Facebook, come “Campaign Source<\/strong>” metterai “facebook”<\/strong> e come “Campaign Medium<\/strong>” metterai “cpc”<\/strong> (cost-per-clic).<\/p>\n Il link con UTM lo inserisci direttamente nel box “URL del sito web” di Facebook Ads se hai scelto, ad esempio, “Traffico” come obiettivo della tua campagna.<\/p>\n <\/p>\n Devi assolutamente implementarlo sul tuo sito web (o farlo fare al tuo webmaster) per poter monitorare le conversioni\u00a0e lavorare di retargeting<\/p>\n Facebook stesso ti guida passo passo all’installazione del Pixel<\/strong><\/a>, che deve essere presente in tutte le pagine del tuo sito. Puoi anche creare delle “azioni standard” specifiche, come aggiunte al carrello, acquisti effettuati, iscrizioni ad un form e cos\u00ec via. Ecco un esempio sotto, nel caso di un e-commerce.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Il monitoraggio delle campagne deve essere giornaliero: siccome Facebook Ads \u00e8 un’asta, ogni giorno potrebbe essere necessario modificare il cpc (se l’hai impostato come “manuale”) o altri elementi.<\/p>\n La tab “Analytics”<\/strong> della piattaforma \u00e8 be dettagliata e fornisce dati interessati, come:<\/p>\n <\/p>\n L’avrai letto e sentito dire ovunque, anche da me: una strategia di pricing e promozione che funziona per una campagna su Facebook Ads potrebbe non performare altrettanto bene per un’altra.<\/p>\n Io, ad esempio, faccio molti test su copy ed immagine.<\/p>\n Nello screen vedi una stessa campagna, stesso gruppo di inserzioni e tre inserzioni diverse, dove il copy \u00e8 il medesimo, ma ci\u00f2 che cambia \u00e8 l’immagine perch\u00e9 ho voluto testare quale fosse il visual vincente.\u00a0<\/p>\n <\/p>\n\n
Scegli l’obiettivo giusto<\/h2>\n
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Lavora bene di targetizzazione<\/h2>\n
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Individua l’elemento “magnete”<\/h2>\n
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Seleziona la call-to-action idonea<\/h2>\n
Scegli la giusta immagine<\/h2>\n
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Usa gli UMT<\/h2>\n
Il Pixel<\/h2>\n
Analytics<\/h2>\n
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Non stancarti di testare<\/h2>\n