Linkedin: è sempre efficace?

Anche grazie ad un corso di formazione che ho tenuto all’ufficio di Employer Branding di una grossa azienda nel settore della ristorazione, mi è venuta voglia di scrivere e condividere con voi le mie idee in merito a Linkedin.

Social Network molto interessante, Linkedin si sta facendo onore tra gli altri Social: vediamo qualche dato interessante.

Overview

Come rivela EconomiaWeb.it, negli ultimi tre mesi gli utenti sono cresciuti del 37% (e l’utile si aggira sui 3,7 milioni di dollari!) per un totale di 5,5 milioni di iscritti.

Utenti: dati anagrafici e geografici

I Paesi che utilizzano maggiormente questo canale sono, in ordine:

– U.S.A.

– India

-U.K.

– Brasile

– Canada

– Francia

– Olanda

– Italia

– Australia

– Spagna

La maggior parte degli utenti è costituita da uomini e l’età preponderante è quella compresa tra i 25 e i 54 anni.

Profili

Le aziende presenti sono soprattutto high-tech e finanza, mentre i ruoli professionali che dominano su Linkedin riguardano le vendite.

(Fonte: justsocial.com)

 

Ora, la questione è: usare o non usare Linkedin per le aziende?

Beh, dipende certamente dagli obiettivi e dal mercato in cui opera l’impresa, ma, sicuramente bel B2B, credo sia uno dei canali vincenti.

Noto nella mia esperienza professionale quotidiana che Linkedin funziona molto bene, ad esempio, nel settore della sanità, non tanto per la pagina/vetrina (come la chiamo io, ovvero la pagina statica in cui l’azienda inserisce la propria descrizione, i propri prodotti e servizi e così via), ma per i GRUPPI. Un centro medico di cui gestisco la comunicazione online, infatti, riceve contatti e richieste di lavoro da parte di medici e specialisti del settore proprio grazie al gruppo creato su Linkedin (senza considerare il ritorno in termini di branding). Ecco, siamo nel B2B: mentre mi aspetto questo proliferare di contatti tra centro medico e specialista, non mi aspetto di certo una relazione tra centro medico e potenziale paziente/cliente.

Rimango sempre convinta, almeno fino ad oggi, del fatto che Linkedin, in Italia, sia ancora confinato all’ambito delle risorse umane, del recruiting, dell’employer branding e dell’interazione/contatti/collaborazione tra professionisti di un determinato settore.

Voi cosa ne pensate? Volete condividere case history di successo Linkedin che vanno oltre il recruiting?